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Notizie

Legge di Stabilità 2015

Approvato al Senato il testo della Legge di stabilità 2015. In sintesi le principali disposizioni in materia fiscale e lavoro contenute nel testo della Legge licenziato a palazzo Madama con il voto di fiducia. Un unico articolo e 735 commi.

- Stabilizzazione bonus 80 euro in busta paga: diventa strutturale il provvedimento che garantisce ai lavoratori dipendenti e percettori di redditi assimilati al lavoro dipendente che possiedono un reddito complessivo non superiore a 24.000 euro, il credito d’imposta pari a 960 euro annui. Oltre i 24.000 l’importo del bonus verrà riadeguato, fino ad azzerarsi quando il reddito complessivo raggiungerà i 26.000 euro. Il beneficio non è stato esteso a lavoratori autonomi e pensionati;

- Detassazione reddito ricercatori: esteso fino al 2017 il periodo entro il quale i ricercatori residenti all’estero possono rientrare in Italia beneficiando del regime di detassazione; 

- Buoni pasto elettronici: l’esenzione per l’indennità di mensa in favore dei dipendenti viene innalzata dai 5,29 euro fino a 7,00 euro qualora gli stessi benefit siano corrisposti ai dipendenti in formato elettronico. La disposizione entro in vigore dal 1° luglio 2015;

- Deduzione del costo del personale ai fini IRAP: con riferimento all’imposta regionale a decorrere dal 2015 è introdotta la deduzione integrale del costo complessivo sostenuto per lavoro dipendente, a tempo indeterminato, eccedente l’ammontare delle deduzioni (analitiche o forfetarie) riferibili al costo medesimo. Inoltre, in favore degli imprenditori che non si avvalgono di lavoratori dipendenti è riconosciuto un credito d’imposta pari al 10% dell’imposta lorda. Contestualmente vengono ripristinate le misure delle aliquote Irap di base, che erano state ridotte in misura generalizzata del 10% con il D.L. n. 66/2014;

- Credito d’imposta in ricerca e sviluppo: viene riconosciuto un credito d’imposta alle imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo dal 2015 al 2019. Il beneficio è pari al 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015;

- Ecobonus e ristrutturazione: viene estesa alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2015, l’applicazione della maggiore aliquota del 65% per la detrazione d’imposta relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti e per gli interventi relativi alleparti comuni condominiali. Confermata anche la maggiore detrazione nella misura del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2015 per gli interventi di ristrutturazione edilizia, nonché per le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici fermo restando che le stesse spese sono computate, ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione;

- Regime fiscale agevolato per autonomi: per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni in forma individuale, viene isituito un regime forfetario di determinazione del reddito da assoggettare a un’unica imposta in sostituzione di quelle dovute, prevedendo, al contempo, un regime contributivo opzionale per le imprese che prevede la soppressione del versamento dei contributi sul minimale di reddito. Il nuovo assetto determina la soppressione dei regimi "di favore" vigenti (regime fiscale di vantaggio, disciplina delle nuove iniziative produttive, regime contabile agevolato) caratterizzati, talvolta, da incoerenze e sovrapposizioni normative, ferma restando la salvaguardia delle attività già intraprese applicando i regimi previgenti;

- TFR in busta paga: in via sperimentale dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018, per i lavoratori del settore privato aventi rapporto di lavoro in essere sda almeno sei mesi - esclusi i lavoratori domestici e del settore agricolo - che ne fanno richiesta è prevista l'anticipazione del Tfr in busta paga. Le quote erogate sono assoggettate a tassazione ordinaria, non alla più favorevole tassazione separata prevista sulle liquidazioni erogate a fine carriera. L'aliquota sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto è, inoltre, innalzata al 17%.

- Azzeramento contributi assunzioni a tempo indeterminato: al fine di promuovere forme di occupazione stabile è previsto (per un periodo massimo di trentasei mesi) l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali (con esclusione dei contributi Inail) a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 8.060 euro annui, per tutte le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, decorrenti dal 1° gennaio 2015 e stipulate entro il 31 dicembre 2015, con la sola esclusione dei contratti di apprendistato, dei contratti di lavoro domestico e del settore agricolo. Tale esonero non può esser previsto per quei lavoratori che siano stati occupati a tempo indeterminato nei sei mesi che precedono l’assunzione presso qualsiasi datore di lavoro e che abbiano avuto rapporti di lavoro con l’azienda in questione, o società controllate o collegate alla stessa, nei tre mesi che precederanno l’entrata in vigore della Legge stessa;

- Bonus bebè: al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, è riconosciuto un assegno di importo pari a 960 euro annui erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione. L'assegno - corrisposto, a domanda, dall'INPS -, che non concorre alla formazione del reddito complessivo, è corrisposto fino al compimento del terzo anno di età ovvero del terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione, per i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea o di cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno, residenti in Italia e a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l'assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui. Qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l'assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell'ISEE non superiore a 7.000 euro annui, l'importo dell'assegno è raddoppiato. Con apposito DPCM saranno stabilite, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015, le disposizioni necessarie per l'attuazione delle suddette misure;

- Bonus famiglie numerose: per l'anno 2015, al fine di contribuire alle spese per il mantenimento dei figli, sono riconosciuti, inoltre, buoni per l'acquisto di beni e servizi a favore dei nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a quattro in possesso di una situazione economica corrispondente a un valore dell'ISEE, non superiore a 8.500 euro annui. L'ammontare massimo complessivo del beneficio per nucleo familiare e le disposizioni attuative dello steso saranno previste in un apposito decreto;

- Fondo tutela famiglia: prevista, infine, l’istituzione di un fondo da destinare a interventi in favore della famiglia, di cui una quota pari a 100 milioni di euro è riservata per il rilancio del piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi di servizio, nelle more della definizione dei livelli essenziali delle relative prestazioni.    

  
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